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No di Google agli spoiler con nuovo brevetto

Lo spoiler risulta essere un elemento definito dagli utenti come disturbante, in quanto ha degli effetti negativi sull’attesa di una persona che segue determinati eventi, come serie televisive, che sono appunto oggetto di spoiler in maniera continuativa. Essendo definito anche come crimine, lo spoiler è stato analizzato da Google, che pare sia pronto a lanciare una nuova funzione nel corso dei prossimi mesi, ovvero un filtro anti spoiler, il quale dovrebbe essere stato brevettato e successivamente approvato dagli organi competenti.

Che cosa si intende per spoiler?

Ecco in cosa consiste lo spoiler, e perché questo risulta essere particolarmente odiato da parte degli utenti, che fanno di tutto pur di non dover incorrere in questo problema che affligge il web da diversi anni.

Lo spoiler altri non è che un’anticipazione riguardo ad un evento registrato già andato in onda in altri Paesi.

Un classico tipo di spoiler potrebbe essere quello che riguarda le serie televisive: spesso infatti, sui social network, se si hanno amici provenienti da altri paesi, oppure se si è fan di quella pagina relativa alla serie televisiva, il pericolo dello spoiler potrebbe aumentare in maniera esponenziale.

Lo spoiler dunque altro non è che una rivelazione su un evento che magari non si è ancora visto: tipicamente questo riguarda le serie televisive americane, le quali essendo trasmesse per prima sul suolo americano, sono oggetto di spoiler.

Sulle pagine o sui profili degli utenti potrebbero apparire delle informazioni o altri elementi che di fatto rivelano quello che è accaduto nella serie televisiva, rovinando dunque la sorpresa agli utenti che stanno seguendo quella determinata serie.

Ma lo spoiler potrebbe riguarda anche tantissimi altri ambiti: ad esempio, sui social network spesso è possibile conoscere anticipazioni relative anche al mondo dello sport, come accade col wrestling oppure con eventi che vengono svolti in America, e che in Italia vengono invece trasmessi diversi giorni dopo.

Lo spoiler dunque, in questo caso, annuncia un risultato, e non permette agli utenti di poter seguire, col giusto livello di passione ed attesa, quell’evento stesso, visto che si conosce il risultato e dunque seguirlo perde quel fascino che appunto lo contraddistingue, e che fa aumentare l’attesa da parte degli appassionati di quella disciplina.

Capita anche per la serie A di calcio: magari un utente non ha potuto seguire quella partita, poiché non in casa in quel momento, e la registra, per poterla seguire con tutta l’attesa e l’attenzione possibile.

Entrando su Google e anche sui social network però, potrebbe capitare di leggere, in prima pagina tra le notizie, proprio il risultato finale di quella partita di calcio.

Un altro tipo di spoiler invece potrebbe riguarda invece i libri: anche rivelare la fine di un capitolo, oppure del libro stesso, che magari si sta leggendo, potrebbe perdere il suo fascino, in quanto magari un altro utente decide di rivelare quel particolare contenuto relativo al libro.

Infine, un altro tipo di spoiler, che spesso viene a crearsi su Google e sulle pagine dei social network, è quello relativo ai video giochi: anche in questo caso lo spoiler funziona nello stesso ed identico modo, ovvero vengono rivelati particolari che potrebbero non essere graditi da parte di coloro che stanno utilizzando quel determinato gioco.

Lo spoiler dunque, da diversi anni, è divenuto un grandissimo nemico delle persone, che non possono utilizzare il web in maniera completa, visto che il pericolo di incorrere in uno spoiler potrebbe essere elevatissimo.

Conoscendo questa situazione dunque, Google ha deciso di porre le giuste misure, e di mettere in pratica un brevetto particolare ed una nuova funzione che eviterà agli utenti di poter incorrere in questo particolare pericolo.

Il brevetto anti spoiler dunque è ormai alle porte, ed il pericolo di poter conoscere delle anticipazioni, su un qualsiasi argomento, risulta essere praticamente nullo, rispetto a quanto magari accadeva diversi anni fa, dove lo spoiler era all’ordine del giorno.

Il brevetto di Google contro gli spoiler.

Con un semplice brevetto, Google sarà in grado di cambiare letteralmente, e drasticamente, la storia del web, e delle sue funzioni: il nuovo brevetto riguarda appunto la funzione di filtro anti spoiler, registrata pochi giorni fa ed ormai avviata alla sua fase conclusiva, ovvero quella che permetterà agli utenti di poterla utilizzare, ed evitare di leggere alcuni spoiler presenti sul web.

Sono moltissimi gli utenti che, in passato, si sono lamentati parecchio per quanto riguarda gli spoiler, in quanto questi appunto avevano degli effetti negativi.

Google pertanto ha depositato il brevetto numero 9.002.942 presso l’ufficio marchi e brevetti americano, nominandolo in una maniera particolare, che di fatto fa capire agli utenti che qualcosa nel web sta per cambiare: esso infatti prende il nome di Processing content spoiler, e solo con la presenza di quest’ultimo elemento gli utenti del web potranno tirare un sospiro di sollievo.

Seppur i tempo d’attesa per quanto riguarda l’aggiunta di tale funzione sono completamente sconosciuti, è facile intuire come questa particolare aggiunta sia stata studiata su misura per ogni singolo utente del web.

Non si tratterà infatti di una funzione standard per tutti coloro che navigano sul web, ma bensì si tratterà di una funzione che, per quanto sia identica per chiunque, potrà essere personalizzata in maniera completa fa parte degli utenti, che dunque non dovranno far altro che impostare a piacimento i vari parametri presenti nella suddetta funzione offerta da Google.

Il filtro anti spoiler rappresenta un’innovazione parziale sul web, dato che molti altri siti, come ad esempio i forum, quando si passa alla creazione di un nuovo post, contiene anche la funzione di spoiler, ovvero permette di nascondere una parte di testo, contenente delle anticipazioni, e queste potranno essere visualizzate dagli utenti secondo le loro esigenze, e soprattutto in base al rischio che sono pronti a correre.

Google è comunque il primo colosso che estende questa particolare funzione a tutti gli utenti del web, in maniera indistinta, che avranno la possibilità di limitare i futuri danni che gli spoiler spesso arrecano.

Tale funzione ovviamente sarà gratuita, e sin da subito, dopo un piccolo periodo di prova, verrà estesa agli utenti provenienti da tutto il mondo, e non solo ad un paese, come spesso accade per determinate funzioni che riguardano il web.

Inoltre, Google dovrebbe rilasciare questa funzione in tutte le lingue, ovvero gli utenti italiani potranno usufruire di essa con le scritte in lingua italiana, cosa che sicuramente faciliterà il compito ai meno esperti di poter sfruttare al meglio questa particolare funzione.

Come funzionerà il filtro anti spoiler.

Il funzionamento del filtro anti spoiler dovrebbe essere molto semplice, visto che sul web vi sono alcuni schemi ed immagini che riassumono, in maniera efficace, come questo dovrebbe appunto agire.

Il filtro anti spoiler, nel momento in cui verrà applicato da Google, anche se ancora non è ben chiara la data, e se effettivamente questo diverrà attivo, almeno in un primo momento avrà un effetto solo ed esclusivamente sui social network.

Questo per un semplice motivo: essendo Google News un servizio offerto da Google, che funziona come divulgatore e contenitore appunto di notizie, applicare ad esso il filtro anti spoiler sarebbe sinonimo di meno visualizzazioni, e pertanto di un guadagno inferiore da parte di Google.

Anche in questo caso, non è chiaro poi se Google deciderà di bloccare anche le potenziali notizie spoiler anche sul suo servizio, anche se è abbastanza semplice immaginare che gli utenti vorranno un servizio completo che eviti loro di leggere spoiler di qualunque argomento, indipendentemente dal tipo di notizia e di contenuto che riguarda lo spoiler stesso.

Pare dunque che sarà Facebook il primo grande sito sul quale la funzione di Google, depositata appunto nel recente brevetto, avrà effetto: essa potrebbe avere valore sia sui gruppi che sui singoli post degli altri utenti, tutelando dunque il lettore da eventuali spoiler improvvisi e sicuramente poco graditi.

Il suo funzionamento dunque, non appena verrà introdotto, dovrebbe essere molto semplice, visto che sul web trapelano i primi schemi che riguardano tale funzione, ed inoltre la pagina che è stata realizzata, seppur riporti la generica scritta Social Netowork come nome del sito, pare sia identica a Facebook, in quanto la disposizione delle notizie, ed anche il fatto che la parte sinistra abbia un riquadro con la scritta amici, fa intendere che appunto il primo sito sul quale verrà applicato tale filtro sarà proprio il social network di Zuckenberg.

L’utente dovrà dunque inserire le informazioni personali nel filtro, ovvero porre quali serie televisive segue, così come potrà inserire anche titoli di film, libri ed altri eventi ed argomenti sui quali magari è possibile effettuare lo spoiler poco gradito nei confronti degli altri utenti.

Una volta che gli utenti inseriranno tutti queste informazioni nel filtro, esso elaborerà, in maniera rapida e veloce, il tipo di argomenti sui quali esso deve agire.

Che si tratti di gruppi oppure di semplici post degli amici o pubblici, il filtro anti spoiler agirà immediatamente, senza che vi possano essere dei problemi di qualche genere.

Per potenziare la funzione del filtro anti spoiler inoltre, l’utente potrà anche accedere ad una seconda funzione, ovvero quella che consiste nel poter segnare la puntata di una serie televisiva oppure la pagina del libro al quale è arrivato durante la sua lettura.

In questo modo, le analisi del filtro anti spoiler saranno molto più complete, visto che ogni post contenente un potenziale spoiler verranno completamente analizzate, permettendo all’utente di evitare delle letture che risultano essere tutt’altro che piacevoli.

Una volta che il filtro è stato attivato, su questi particolari post verrà applicato un link con una colorazione diversa, ancora sconosciuta, che permetterà all’utente di poter continuare a leggere quel determinato contenuto.

Ad esempio, un post potrebbe criticare l’ultima puntata di una serie televisiva, magari quella finale: l’utente che legge però vedrà solamente la prima parte del post, o quella non relativa allo spoiler, mentre tale parte del testo verrà completamente oscurata.

Al suo posto infatti vi sarà la scritta Show More, ovvero Mostra altro, che permette all’utente di poter proseguire nella lettura della notizia: una volta che l’utente però cliccherà su questa particolare scritta, si aprirà una nuova casella, che ricorderà all’utente che il contenuto di tale notizia potrebbe contenere uno spoiler relativo al libro che sta leggendo o alla serie televisiva.

Questo messaggio ovviamente apparirà solo ed esclusivamente sui messaggi contenenti lo spoiler, e grazie alle analisi complete, ovvero se l’utente inserisce un gran numero di informazioni relative alle serie ed ai libri, il filtro sarà maggiormente efficace.
L’utente potrà scegliere a questo punto se proseguire nella lettura, rischiando di leggere un’anticipazione sulla serie o sul libro, oppure se evitare la lettura del post, visto che esso contiene uno spoiler.

Il filtro dunque avrà la funzione principale di tutelare tutti gli utenti che in passato hanno effettuato proteste, in quanto lo spoiler su una serie rovinava il piacere di seguirla senza alcuna anticipazione.

Vi sono però alcuni dubbi relativi a questa determinata funzione, in quanto spesso lo spoiler non è solo contenuto nei testi, ma anche nelle immagini e nei video, altro tipo di problema che purtroppo risulta essere presente malgrado i tanti controlli che potranno essere effettuati dal filtro.

Spesso infatti, uno spoiler potrebbe essere contenuto in un video, che potrebbe ad esempio contenere la scena finale dell’ultima puntata della serie televisiva, oppure potrebbe essere uno scatto che ritrae lo stesso contenuto, ovvero la scena finale della serie televisiva.

Google non ha ancora annunciato se su questi particolari contenuti la funzione di filtro anti spoiler potrà essere applicata, rispondendo solo con un’immagine che appunto fa intendere che il filtro bloccherà solo quei contenuti di testo.

Nel momento in cui il filtro verrà reso attivo sicuramente sarà possibile conoscere se tale funzione avrà valenza anche sui contenuti multimediali, anche se dovesse vale la stessa regola di Google News, il filtro potrebbe non essere applicato, per il semplice fatto che lo stesso Google ha un servizio di video ed immagini, e quindi applicare il filtro anti spoiler anche si questi particolari contenuti potrebbe essere visto come procedimento controproducente da parte di Google.

Di fatto Google applicherebbe a sé stessa la censura parziale di alcuni contenuti, argomento assai complesso e che solo gli addetti di Google affronteranno per garantire ai propri utenti un servizio di controllo che risulti essere perfetto sotto ogni punto di vista.
Nel corso dei prossimi mesi sicuramente Google rilascerà altre informazioni relative al suo filtro, e quando esso diverrà attivo probabilmente gli utenti avranno tutte le risposte per quanto riguarda il tipo di contenuti che verranno analizzati dal filtro stesso e dunque parzialmente o totalmente bloccati.

Per ora questo è tutto quello di cui si è venuto a conoscenza riguarda al brevetto anti spoiler di Google, il quale nel corso dei prossimi mesi dovrebbe appunto vedere la luce.
Sicuramente gli utenti del web e gli iscritti nei social network saranno maggiormente felici di sapere che Google ha deciso di aiutarli e tutelarli, cosa che eviterà loro di leggere delle notizie tutt’altro che gradite, e che contengono il mortale nemico che spesso ha avuto vita semplice, ovvero lo spoiler, che ora dovrebbe essere limitato al massimo o addirittura sparire dal web